Dai Sogni ai Bisogni: come sta evolvendo il turismo immobiliare

Terni Digital Week www.ternidigitalweek.com 26 settembre 2020 Camera di Commercio TERNI

Superata l’era dei SOGNI, si è stati catapultati nell’era dei BI-SOGNI: acqua, natura, cibo, servizi. SICUREZZA (bisogno di ambienti salubri, non inquinati, non devastati dalla criminalità o dalla cementificazione selvaggia, non densamente abitati), RADICI (bisogno di concretezza, punti di riferimento, identità), TEMPO e gli AFFETTI (vivere in campagna o in un borgo, lavorare da remoto, permette di ottimizzare i tempi, ridurre i ritmi frenetici dell’era post industriale e di vivere di più in famiglia), RISPARMIARE (la vita in città ha dei costi più alti). Il SOGNO promesso si è rivelato ALIENAZIONE. Ecco allora le FUGHE bucoliche dalle città: Manhattan verso l’hinterland o il New Jersey; Londra verso le campagne scozzesi o inglesi, in Francia riaprono oltre 3 milioni di seconde case in campagna. Anche in Italia si tratta di una cerchia ristretta, più abbiente, che ha bisogno di fuggire dalle città per tempi medio-lunghi in casali umbri, toscani o nelle Langhe. Si tratta principalmente di professionisti e imprenditori, ma la riscoperta del verde e il BISOGNO della NUOVA VITA. coinvolge anche i ceti medi e meno abbienti, attrae anche i più giovani: decine di migliaia di nuovi iscritti alle piattaforme di Coldiretti e Confagricoltura, candidati a lavori agricoli, al 90% italiani, tra i 30 e 60 anni, studenti e laureati rientrati anche dall’estero.

LA CASA del PASSATO: Abitazioni studiate per alienare le persone, catturate fisicamente e mentalmente nel tritacarne produttivo, CASE per SINGLE, per non incontrare, socializzazione limitata. Case e appartamenti compatti, piccoli spazi vitali insufficienti, MICRO-ABITAZIONI/ALVEARI UMANI

 LA CASA del FUTURO : gli architetti Stefano Boeri e Fuksas trovano ispirazione nei progetti di riqualificazione dei vecchi borghi e dai borghi si impara come l’urbanizzazione aggraziata e moderata era stata adattata all’ambiente che la accoglieva. Parole chiave sono DIRADARE, creare spazi più ampi (per il distanziamento), APERTI, VERDI, NATURALI, PERCORSI pedonali e ciclabili, spazi condominiali per SOCIALIZZARE, incontrarsi, accogliere forme innovative di ARTE e SPETTACOLO (CONCERTI e MOSTRE in CORTILE, PROIEZIONE sulle FACCIATE, ALBERGHI PICCOLI DIFFUSI). Alberi dentro le case, la casa sugli alberi, la casa sull’acqua, la casa indipendente. CRESCE del 9,3% la richiesta di VILLETTE/ CASE con terrazze, vista e giardini, luminose e più grandi, con pareti vetrate, ECO SOSTENIBILI, COSTI di GESTIONE CONTENUTI, fonti energetiche rinnovabili, SPAZI MULTIFUNZIONALI e MODULARI, separabili da parete mobili, case che possono diventare luogo di lavoro, di studio, di affetti, palestre. PRIVACY e SICUREZZA riportano in auge i CONFINI domestici, superando gli open space. Case nuove o storiche, modulabili, hi tech, touch, facilmente sanificabili, dove il VERDE ha la sua centralità (non è solo ornamento, ma anche benessere psicofisico, in quanto le piante stimolano la creatività e la concentrazione, aiutano ad assorbire l'elettrostaticità emessa da PC, TV, impianti elettrici, distruggono batteri, polveri, allergeni). Si riscoprono le SCALE, utili per l’esercizio fisico, a dispetto degli ascensori, luoghi di possibili contaminazioni. Materiali: vetro, legno, mattoni, abolizione delle barriere, essenzialità

Il FUTURO è nel PASSATO - i VECCHI BORGHI: il futuro è nella collaborazione tra imprenditori, investitori e amministratori locali che insieme lavorano per ripopolare aree abbandonate, piccoli borghi, centri d’arte minori spopolati, restaurando e recuperando edifici storici o culturali, tutelando gli elementi distintivi del carattere identitario del luogo, rendendo le abitazioni smart e green, dotando i borghi di connessione veloce, postazioni digitali e call room, musei, case-concerti, proiezioni di film sulle facciate di palazzi, luoghi per attirare giovani professionisti, artigiani, artisti, piccoli imprenditori e convincerli a restare lì tra le colline, gli uliveti e i vigneti, i campi, per sviluppare progetti di vita sana, sicura, lenta, verde. Per farne luoghi di sperimentazione, benessere, innovazioni culturale, professionale.

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